sabato 16 marzo 2013

Tommy


Tommy è il gatto di mia madre.
Intendo dire: vive da mia madre ed è lei a occuparsi di lui, ma virtualmente è il gatto di mia sorella, che l'ha trovato per strada nel lontano 2003.
Virtualmente, inoltre, si chiamerebbe Tonno, perché così l'ha battezzato la sua salvatrice. Ma Tonno non è un nome onorevole per un gatto, dunque è solo mia sorella a chiamarlo a quel modo.
Tommy è un bel gattone famelico, dall'ottimo carattere - anche se non si lascia tagliare le unghie.
Ha la brutta abitudine di emettere liquidi a spruzzo da ogni sua estremità, nei luoghi meno opportuni, in giro per casa, dove capita.
Vomita involontariamente, per ingordigia ed emotività.
Fa la pipì con calcolo e dolo, perché è un gatto maschio, in fondo in fondo, quindi è scemo.
Mia madre ne è rimasta santificata.
Ultimamente Tommy è diventato sordo. Non risponde ai nostri richiami e urla, di notte e di giorno, forse per rompere il silenzio che gli è caduto addosso, all'improvviso.
Chissà come fa, un gatto, a spiegarsi tutto quel silenzio.
Noi per questo gli vogliamo ancora più bene. Ci fa sempre più tenerezza. 
Emette fusa sempre più sonore.

Nessun commento:

Posta un commento