sabato 29 giugno 2013

Milano Pride

(Non ho pensato a chiedere il permesso di pubblicare questa foto, ma su richiesta la tolgo).

Questa è una delle facce più simpatiche che abbia mai incontrato.
Sembra la faccia di un'amica o di una fatina di Walt Disney. E vorrei trovarla davvero una fata come questa, che mi cambia la vita con un colpo di bacchetta, o con un'ombrellata in testa.

venerdì 28 giugno 2013

Destrezza

Orto Botanico di Brera
Gli ippocastani reggono i loro fiori come giocolieri sulle mani aperte.

mercoledì 26 giugno 2013

Cittadino, metropolitano, urbano


Se anche vivesse in campagna, un piccione rimarrebbe comunque l'uccello più cittadino di tutti.
Forse perché è color cemento.
Chissà se ci piacerebbe di più, se fosse giallo e blu e rosso, come un pappagallo.

mercoledì 19 giugno 2013

Bella


Protagonista dei paesaggi estivi, 
voluttuosa bionda, occhio del campo, tonda
come pupilla, pedina nella mano
del ciclope, misteriosa più che sibilla,
scacco del tempo, 
grumo di gioia per l'inverno
della vacca, che ti rumina in stalla,
o rotoballa.

martedì 18 giugno 2013

sabato 15 giugno 2013

venerdì 14 giugno 2013

Ancora su Palazzo Luraschi


Potrei dare tante informazioni sul cortile e sull'edificio - che è stato costruito a fine '800 dove sorgeva il Lazzaretto manzoniano, che la sua altezza in origine per rispetto della legge non toglieva la vista del Resegone, e tante altre cose interessanti che si trovano in rete senza problemi - ma in realtà intendo dire questo: il cortile di Palazzo Luraschi è una bellezza nascosta, come tanti luoghi di Milano, come tanti luoghi del mondo, e come tanti luoghi del cuore della gente, e se non c'è nessuno che ti ci porta, se non esci di casa a cercarteli, non ci arrivi mai.

mercoledì 12 giugno 2013

Diabolico sberleffo

Palazzo Luraschi, C.so Buenos Aires 1

Dettaglio di uno dei portoni più belli di Milano.

mercoledì 5 giugno 2013

Ma poi...


Tutto questo crescere, questo spingere per farsi vedere, per stare al sole e respirare, insomma per vivere, ma a che cavolo serve, ma poi perché?

lunedì 3 giugno 2013

Lungo i binari




Quelli che crescono lungo i binari
sono i papaveri più straordinari.

Quelli che stanno sull’orlo dei fossi
sono i più alti, i più rossi, i più grossi.

Quelli che sbucano dal bordostrada
son la più matta ed allegra masnada.

Quelli che occhieggiano rossi nel grano
sono i più onesti, sinceri e alla mano.

Quelli che splendono in mezzo agli olivi
sono i più saggi, tranquilli e giulivi.

Quelli che ondeggiano nella pianura
sono i più forti, lo son per natura.

Quelli che sporgono dagli strapiombi
sono la gioia di api e di bombi.

Quando salutano il cielo stellato
sono i più belli di tutto il Creato.

E se hai un fiore rosso nel tuo giardino,
quello è il papavero che ti è vicino.